Tutto pronto per la metropolitana, mancano solo i soldi.

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Arriva la metropolitana, finalmente. La lilla, la linea 5 è pronta ad arrivare. Per una volta tutti gli attori coinvolti sono concordi e unanimi: “L’opera è necessaria”. Una posizione che vede allineati i comuni di Milano e Monza, pur amministrati da giunte di colore diverso, e che ha trovato l’appoggio anche dei pentastellati. A questo punto l’unica incognita è rappresentata dalla decisione di Roma. Finanzierà il progetto oppure no?

Durante il governo Gentiloni, con Graziano Del Rio a guidare il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, erano stati assicurati i finanziamenti per l’opera. Da allora è cambiato il tracciato. Per quello nuovo occorrono 125 milioni di euro in più. Ma, soprattutto, a cambiare è stata la visione del governo, che finora non si è speso a favore delle opere.

Per il prolungamento è stata stimata una spesa di 1,25 miliardi di euro e i Comuni sono pronti a mettere 350 milioni. Non un euro di più. Il resto lo si chiede al Governo. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala è stato chiaro: “Se il Governo non parteciperà col 70% della somma complessiva, il prolungamento non si fa”.

Si tratta di realizzare 13 chilometri di tracciato sotterraneo scandito da 12 fermate. Ma per ora non ci sono rassicurazioni da Roma. Al momento sono due le opzioni aperte. La prima è partecipare al bando del ministero delle Infrastrutture, aperto ai tempi del governo Gentiloni. In questo caso c’è tempo fino al 31 dicembre 2018. La seconda possibilità consiste nel riuscire a far inserire una prima tranche di finanziamenti nella prossima legge Finanziaria. Il pressing degli enti coinvolti va nella seconda direzione. In sostanza si cercano certezze dalla Finanziaria. Per venirne a capo, però, occorre una sponda politica, che al momento è ancora da costruire.

 

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