Perché il Comune non partecipa ai bandi?

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Parliamo di bandi. Del fatto che il Comune ha deciso di non partecipare alla possibilità di migliorare la città. Gli ultimi in ordine cronologico sono quello sulla mobilità e quello sulla videosorveglianza.

Per quanto riguarda la sicurezza stradale, sul piatto c’erano 200mila euro. Un bel gruzzolo di questi tempi. Soldi che sarebbero arrivati da Regione Lombardia. Ma niente, la giunta ha deciso di non partecipare perché non aveva a disposizione dati sugli incidenti. Eppure esiste un ufficio statistiche. Eppure c’era una figura che si occupava di mobilità (sostenibile) e quindi immaginiamo anche di tutto quello che concerne il traffico, incidenti compresi. Ma niente. I soldi se li sono accaparrati altri comuni: alcuni più piccoli, altri grandi più o meno come Monza.

C’è anche un altro fatto. E Se fosse così sarebbe ancora più grave. A cavallo tra la primavera e l’estate scorsa, la giunta ha deciso di ingaggiare un professionista per poter partecipare ai bandi indetti dall’Unione Europea. Una persona pagata (giustamente) per il suo lavoro con i soldi dei contribuenti pubblici. Peccato che non si abbiano notizie sul fatto che Monza abbia partecipato o si sia aggiudicata bandi europei. Oltre il danno la beffa. Anci, l’associazione nazionale comuni italiani, ha al suo interno una task-force con competenze specifiche proprio per partecipare a questi bandi. Una task force che fa rete tra i comuni interessati ad una specifica tematica per ottenere dall’Europa finanziamenti su progetti condivisi.

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